Piste Ciclabili
Realizzazione piste ciclabili
Un po’ per risparmiare costi di benzina e assicurazione, un po’ per motivi legati alla salvaguardia dell’ambiente, un po’ per motivazioni legate alla salute e al benessere, sono molte al giorno d’oggi le persone che al posto dell’auto o dello scooter preferiscono la bicicletta per i propri spostamenti cittadini. Per questo motivo sono sempre di più i comuni che si organizzano e inseriscono nei loro piani di mobilità urbana la costruzione di piste ciclabili o il rifacimento e l’adeguamento di quelle già esistenti.
In base alla legge 208/91 occorre fare una distinzione quando si parla di piste ciclabili, ci sono quelle definite piste in sede propria che sono separate dalla strada da spartitraffico rialzati e possono essere sia a unico che a doppio senso, quelle in sede riservata cioè che sono separate dal resto della carreggiata soltanto da una linea di demarcazione longitudinale e possono essere solo a senso unico.
Dimensioni e segnaletiche delle piste ciclabili
Per quanto riguarda le piste ciclabili a doppio senso di marcia la larghezza di ciascuna corsia deve essere almeno di 1,25 metri per una dimensione totale di 2,50 metri, mentre per quelle a senso unico in genere si adotta una larghezza di 1,50 metri. Le piste in sede devono essere separate dal resto della strada con uno spartitraffico non inferiore a 70 centimetri in modo da permettere di posizionare eventuali cartelli per la segnaletica stradale verticale, che come quella orizzontale, si rifà al regolamento vigente del codice della strada. Importante è fissare segnali di identificazione delle piste all’inizio e alla fine di ogni percorso ciclabile e agli incroci con le altre strade.
Pavimentazione per piste ciclabili
La pavimentazione di una pista ciclabile deve essere uno degli aspetti più curati dell’intera realizzazione in quanto è necessario garantire l’estrema regolarità delle superfici per rendere il più agevole possibile il passaggio ai ciclisti. Sui percorsi dedicati alle biciclette infatti non è permessa la presenza di elementi trasversali, scalini e con griglie di raccolta delle acque trasversali al senso di marcia. Per quanto concerne i materiali di realizzazione anche in questo caso è necessario fare una distinzione tra piste in riservata propria e piste in sede propria. Per le prime è preferibile l’utilizzo di un materiale bituminoso simile a quello della strada adiacente, per le seconde invece possono essere utilizzati sia asfalto che mattonelle autobloccanti o altri materiali innovativi come alcune resine.