GOLF
Relizzazione Campi da Golf e Minigolf
Grazie alle imprese sul green di campioni come Tiger Woods, Rory McIlroy e l’italiano Matteo Manassero il gioco del golf sta vivendo un bel periodo con un sempre maggior numero di persone che si dedicano a questo sport e di conseguenza cresce anche la richiesta di realizzazione di campi da golf all’interno di impianti sportivi, resort e grandi tenute. Tanto è vero che negli ultimi anni secondo le stime della Federazione Italiana Golf in Italia ormai si contano più di 233 circoli affiliati e all’incirca 175 campi pratica.
I campi pratica sono impianti di piccole dimensioni, che quindi non hanno un vero e proprio percorso di golf, dove è possibile allenarsi o imparare a praticare questo sport a prezzi contenuti.
Oltre ai campi pratica ci percorsi certificati e i percorsi promozionali, i primi hanno grandi dimensioni e sono quelli predisposti a ospitare le gare agonistiche, i secondi invece sono di piccole dimensioni con almeno 3 buche, il vantaggio dei percorsi promozionali è quello di avere costi ridotti sia per la costruzione che per la gestione.
Misure e aree del campo da golf
A differenza della maggior parte degli altri sport, come il calcio, il tennis o il rugby, il campo da golf non ha una struttura e delle dimensioni standard e ben definite, ogni percorso ha le sue caratteristiche, i suoi ostacoli, il suo livello di difficoltà e il suo numero di buche in base al territorio che è stato scelto per la sua costruzione, pianura, collina o montagna che sia. Una cosa comune a tutti i campi è sicuramente il colore verde in quanto si presentano come grandi distese d’erba immerse nella natura, non a caso vengono chiamati anche green. Un campo da gioco conta uno o più percorsi con 9 o 18 buche, ognuna posizionata alla fine di un tracciato su cui possono presentarsi ostacoli naturali e non solo, come alberi, laghetti artificiali o fosse riempite di sabbia. Ogni buca, circondata da una zona ampia di prati liscio e ben curato, è marcata con una bandierina per renderla ben visibile anche da lontano. Generalmente è possibile distinguere tra aree all’interno di un campo, quella di partenza, il fairway e il rough. L’area di partenza, in gergo tee, è la zona da cui i golfisti partono per iniziare il loro percorso. In questo punto l’erba deve essere ben curata e rasata in modo da mettere tutti i giocatori nella stessa condizione di partenza. Il fairway (la via buona) è un lungo tratti con erba rasata che facilita il gioco della pallina, ai lati c’è un’area, definita rough con l’erba gradatamente più alta se non addirittura non tagliata che rende più difficile il gioco della palla
Attrezzature da golf
Ogni giocatore deve necessariamente dotarsi della giusta attrezzatura per praticare correttamente il golf. Gli elementi dell’equipaggiamento di un golfista sono:
- Palla, deve avere un diametro di 42,67 millimetri e un peso di 45,93 grammi.
- Bastoni, ogni giocatore durante il percorso possono portare con se al massimo 14 bastoni. Esistono tre tipi di bastoni, i legni utilizzati nel gioco dall’area di partenza al fairway, i ferri per i tiri sulla lunga distanza, i putter per far rotolare dolcemente la palla sull’erba per farla entrate in buca.
- Sacca per il trasporto dei bastoni.
- Tee a forma di cuneo che viene conficcato nel terreno e sul quale viene appoggiato la palla per facilitare il colpo.
- Scarpe dotate di tacchetti per aumentare la stabilità.
- Guanti per evitare ferite e aumentare il grip.
Passi per la realizzazione di un campo da golf
La realizzazione di un campo da golf richiede attrezzature e competenza complesse nonché un cospicuo capitale di investimento iniziale. Prima di procedere alla costruzione vera è propria il primo passo da fare è quello dell’individuazione di un luogo adatto dove far sorgere il percorso di gioco tendo in considerazioni fattori come le dimensioni, le caratteristiche del territorio, e contemporaneamente avviare le pratiche per ottenere le autorizzazioni e i permessi per la costruzione. Una volta terminati gli adempimenti burocratici si può passare alla fase di progettazione vera e propria con la realizzazione del disegno finale del campo e l’elaborazione di tutte le caratteristiche e le specifiche tecniche.
Manutenzione del green
Il manto di un campo da golf è realizzato con erba naturale, quindi la maggior parte dalla manutenzione è dedicata al taglio e alla cura del tappeto erboso per mantenerlo in condizioni ottimali. Le operazioni di taglio sono molto importanti perché oltre a mantenere pulito il percorso servono anche per garantire una maggiore o minore velocità alla palla. Generalmente sono effettuate con l’ausilio di macchinari specifici a lame elicoidali o rotative a seconda dell’area da trattare, ad esempio per il fairway è preferibile l’impiego di macchine elicoidali che permettono di tagliare l’erba con altezze molto basse. Oltre al taglio ci si deve occupare anche della coltivazione, della concimazione, della carotatura e del controllo del feltro del manto erboso.