CALCIO E CALCETTO
Realizzazione campi da calcio e calcetto
Devi realizzare o costruire un campo da calcio o da calcetto? Da oltre 35 anni siamo specializzati nella realizzazione di campi da calcio, calcetto ed impianti sportivi in provincia di Catania e nel resto d’Italia. Oltre a questo ci occupiamo di realizzare tutte le strutture accessorie, come tribune, spogliatoi, illuminazione, coperture, recinzioni e molto altro.
In Italia il calcio è lo sport nazionale, quindi è assolutamente naturale che la maggior parte dei centri sportivi decidano di costruire un campo da calcio o da calcetto al proprio interno. Di seguito vi illustreremo come si costruisce un campo da calcio regolamentare o da calcetto e quali sono le caratteristiche e le misure che deve avere.
Quali sono le dimensioni di un campo da calcio?
Un campo da calcio deve avere la forma di un rettangolo piano e orizzontale con una pendenza dello 0,5% al massimo verso la direzione degli assi. Le misure di ogni terreno di gioco dipendono dal tipo di torneo che deve ospitare.
In genere le dimensioni di un campo da calcio vanno da un minimo di 45 a un massimo di 90 metri di larghezza e da 90 a 120 metri di lunghezza. Per le gare internazionali la lunghezza va dai 100 ai 110 metri, mentre la larghezza va da 64 a 75 metri.
Le partite del settore giovanile invece vengono disputate su campi da gioco ridotti a seconda del numero di giocatori presenti in campo, in genere non superano le dimensioni di 90×45 metri. Anche le porte devono avere misure contenute e i palloni devono essere più leggeri, meglio se realizzati in gomma.
Linee e aree del terreno di gioco
Il campo di calcio è definito e delineato da linee a terra ben visibili in gesso o altro materiale che non risulti essere pericoloso per la salute dei giocatori e del personale in campo, larghe 10 o 12 centimetri.
I lati più lunghi del campo vengono definiti linee laterali, mentre quelli più corti linee di fondo o linee di porta. Per tutta la larghezza del terreno è disegnata la linea mediana che interseca il centro del terreno di gioco delimitato da un punto e da un cerchio del raggio di 9,15 metri. I quattro angoli del terreno sono segnati con archi dove viene fissata una bandierina su un’asta gialla alta almeno 1,50 metri.
Le linee definiscono anche le diverse aree del campo di gioco:
- Area della porta: ai due limiti del campo vengono tracciate verso l’interno due linee perpendicolari alle linee della porta lunghe 5,50 metri e distanti 5,50 metri da ciascun palo unite da una terza linea parallela a quella della porta;
- Area di rigore: a 16,50 metri da ciascun palo vengono disegnate due linee perpendicolari lunghe sempre 16,50 metri connesse tra loro da una linea parallela alla linea della porta. Queste insieme alla linea di fondo delimitano l’area di rigore al cui interno viene fissato un punto ben visibile, precisamente a 11 metri dal centro della linea della porta, che rappresenta il dischetto da cui vengono effettuati i calci di rigore;
- Area d’angolo: dagli angoli vengono calciati i così detti calci d’angolo, e ogni area deve essere definita ad un quarto di circonferenza con raggio 1 metro.
Le porte del campo da calcio
Sui campi regolamentari sono necessarie misurazioni molto più precise. Le porte in campo, ben fissate al terreno per motivi di sicurezza, sono formate da due pali verticali bianchi distanziati tra di loro 7,32 metri e collegati tra di loro da una barra, sempre di colore bianco, alta da terra 2,44 metri.
Lo spessore dei pali e della sbarra non deve misurare più di 12 centimetri. La barra e i pali possono essere realizzati in diversi materiali, come il legno e il metallo, e avere differenti forme, come quella quadrata, rettangolare o circolare.
Dietro ogni porta viene montata una rete in modo tale da non disturbare il portiere durante le azioni del gioco.
Campo da calcio in erba sintetica o in erba naturale
I materiali che la fanno da padrone nella realizzazione del manto di un campo da calcio sono l’erba naturale, preferita dai calciatori professionisti, e l’erba sintetica molto utilizzata nella costruzione dei campi da calcio a 5 o a 7 soprattutto per motivi legati alla minore manutenzione che richiede.
La controindicazione dell’utilizzo di materiali naturali sta proprio nella manutenzione, che deve essere costante e adattarsi alle esigenze del calendario sportivo. Il manto erboso infatti subisce danni a causa dell’uso intenso e prolungato del campo, dell’attacco di malattie e parassiti, della carenza di elementi nutrizionali e della scarsa illuminazione naturale dovuta all’eccessiva copertura del terreno di gioco, tutti fattori che non intaccano minimamente la stabilità e l’integrità di un manto erboso sintetico.
La cura dell’erba naturale prevede diversi interventi come il taglio fatto uno o due volte a settimana in base al periodo vegetativo, con un’altezza compresa tra i 25 e i 35 millimetri, la fertilizzazione, i trattamenti per la prevenzione delle malattie e la permeabilità del terreno, la pulizia, l’annaffiamento più frequenti nel periodo estivo, la rizollatura quando necessario e altri interventi per eliminare l’eccessiva compattezza del suolo. Va da se che tutti questi provvedimenti necessitano di un investimento annuo che può andare orientativamente dai 30 mila ai 150 mila euro.
Di contro la manutenzione dell’erba sintetica è molto meno onerosa. Questo tipo di manto generalmente è realizzato in polietilene, materiale durevole, molto resistente all’usura e alle condizioni climatiche, come gelo e raggi UV, e non necessita di essere irrigato costantemente, ma solo nei periodi caldi per abbassarne la temperatura, con un considerevole risparmio di acqua.
Il mantenimento si riduce alla pulizia con macchine spazzolatrici o soffiatrici, all’eliminazione di eventuali macchie e all’apporto di sabbia e di granulato per tenere stabili gli intasamenti. Per mantenere l’erba sintetica in condizioni ottimali sono necessari alcuni piccoli accorgimenti, come evitare di gettare oggetti o prodotti infiammabili, ad esempio le sigarette accese, non bloccare i canali di drenaggio e non impiegare gesso o vernici spray per la marcatura del campo.
Realizzazione e Misure Campi da calcetto
La realizzazione di un campo da calcetto è molto più semplice di quella di uno regolamentare, sia per le dimensioni ridotte sia perché piccole eccezioni nella maggior parte dei casi sono ben tollerate.
Esattamente come per il campo da calcio che vede coinvolti 11 giocatori, quello da calcetto deve avere una forma rettangolare ed essere delineato da segnature a terra che formano il limite, le linee e le aree di gioco.
Le dimensioni di un campo di calcetto vanno da un minimo di 25×15 a un massimo di 42×25 metri. Per le gare internazionali invece le misure vanno da un minimo di 35×18 a un massimo di 42×22 metri.
L’area di rigore è formata da due semicerchi di raggio di 6 metri, uniti da una linea parallela alla mediana, mentre a distanza di 6 metri da ciascuna linea di porta è disegnato il punto del calcio di rigore e a 10 metri quello per il tiro libero.
La porta misura 3 metri di larghezza e 2 di altezza, mentre il manto del terreno di gioco è nella maggior parte dei casi è realizzato in gomma o pvc.
Quanto costa Costruire e mantenere un campo da calcio?
Innanzi tutto bisogna valutare se è meglio costruire un campo da calcio in erba naturale o in erba sintetica. La realizzazione di un campo da calcio ad 11 regolamentare in erba naturale, costa circa 150.000 euro, mentre in erba sintetica, può arrivare a costare anche 350.000 euro. I costi di manutenzione sono di 30.000 euro l’anno per i campi in erba naturale e di 15.000 per quelli in erba sintetica. Non bisogna dimenicare però, i costi di smaltimento quando il campo andrà dismesso o rifatto, pari allo zero per i campi naturali e vicini ai 50.000 euro per i campi in erba sintetica.
Per quanto riguarda la costruzione di un campo da calcetto a 5 o a 7 in erba sintetica, con tutte le strutture ad esso connesse come le recinzioni e gli spogliatoi, può variare dalle 42.000 alle 50.000 euro. Il campo da calcetto in erba sintetica, pur avendo un maggior costo di realizzazione, è sempre preferto in quanto necessita di poca manutenzione.
In generale possiamo dire che il campo in erba naturale è preferibile per i campi ad 11 dove giocano i professionisti, mentre l’erba sintetica viene preferita per i campi da calcetto.